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Tecnologie sanitarie su uno smartphone

Le nuove tecnologie di elaborazione dati si sono spesso manifestate, ai loro inizi, con dei computer enormi che riempivano intere stanze, per poi diminuirne le dimensioni con l’avanzare della tecnologia. Abbiamo assistito a questo pattern diverse volte negli ultimi 70 anni ed ora un trend analogo lo si osserva nel settore delle tecnologie sanitarie.

Molte startup in giro per il mondo stanno rivoluzionando le capacità di elaborazione che erano una volta ad esclusivo appannaggio di laboratori specializzati con equipaggiamenti molto costosi e tecnici altamente qualificati. Come esempio di tecnologie sanitarie innovative possiamo ricordare Celera Genomics che, nei primi anni 2000, ha avuto bisogno di 300 DNA sequencers e 7000 processori, con un costo di quasi 100 milioni di $, per completare la sequenza del genoma umano. Oggigiorno l’intera sequenza del genoma umano può essere girata su una macchina desktop per meno di 1000$. Aldilà dell’esempio di Celera, notiamo che le nuove startup in ambito sanitario stanno ponendo la loro attenzione su molti aspetti, come dati sulle influenze o gli infarti, per renderli utilizzabili dai medici e dai pazienti che ne hanno bisogno.

I benefici di queste tecnologie saranno innumerevoli. Spostando il testing e l’analisi dai sopracitati laboratori super costosi alle cliniche o addirittura alle case dei pazienti, si avrà innanzitutto un effetto allargato di abbassamento dei costi, risultando in una maggiore facilità di accesso a certi servizi sanitari.

I costi associati alle analisi in ospedale sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni, e molti laboratori sono oberati di campioni di pazienti che non riescono a smaltire. Se ci si muoverà verso un orizzonte di analisi che possono essere realizzate in clinica, o addirittura in casa(quantomeno per la parte analitica), si libereranno i laboratori di analisi del carico attuale ed, in generale, i costi per le analisi diminuiranno. Si migliorerà anche il tempo di risposta. Non ci sarà più bisogno, infatti, di aspettare i tempi di un laboratorio, ma tornando a casa si potranno avere in pochi minuti i risultati delle analisi.

E’ ben documentato come, per determinate patologie, una diagnosi veloce e accurata sia critica per assicurare ai pazienti una buona riuscita del trattamento. Diagnosi più veloci abilitano trattamenti tempestivi, minimizzando le ospedalizzazioni e riducendo il numero di prescrizioni di antibiotici da anni ormai fuori controllo.

In aggiunta agli aspetti legati all’efficienza, è importante notare come un simile stile di analisi può produrre una serie di dati che, aggregati in serie, possono diventare di grande aiuto per tenere sotto controllo trend e statistiche per quanto riguarda quelle situazioni dove la tempestività della reazione (e di conseguenza della raccolta dei dati) è fondamentale, come influenze e altri tipi di patologie virali. Questo aspetto offre, inoltre, nuove opportunità alle startup di tecnologie sanitarie che si collocano nel campo della raccolta e analisi di grandi masse di dati.

In definitiva il trasloco da grandi e costosi laboratori alle analisi fatte in-clinic o in-home è cominciato da tempo. Questo approccio risulterà in un miglioramento della qualità dei servizi sanitari e ridurrà di molto i costi. La trasformazione è inevitabile, ma investimenti significativi sono ancora necessari per permettere a queste tecnologie di maturare e raggiungere una qualità sufficiente per un ambito così delicato. Senza dubbio molti imprenditori hanno identificato o identificheranno opportunità nel settore e, coloro che lo faranno, avranno il privilegio di impattare in modo veramente significativo la società donando alle nuove generazioni la possibilità di avere una vita lunga ed in salute.

Dai un’occhiata anche alla campagna di Apple per la salute digitale.

 

 

Articolo originale: techcrunch.com

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