Tech

La nuova versione di Google App Engine

Google dal 9 Marzo ha reso globalmente disponibile una versione completamente revisionata di App Engine. Ne hanno dato l’annuncio al Google Cloud Next di San Francisco.

App Engine è il servizio di Platform-as-a-service di Google che permette la creazione di applicazioni back-end senza doversi preoccupare di mantenere un’infrastruttura complessa.

La grande novità è che App Engine ora supporta qualsiasi linguaggio di programmazione, in modo che uno sviluppatore possa creare applicazioni in uno qualsiasi dei linguaggi di programmazione più diffusi di oggi. Google vede questo come un decisivo punto di svolta che renderà la piattaforma più aperta, oltrettutto perfettamente in linea con la strategia aziendale di attirare sempre più clienti verso la propria offerta Cloud in generale.

Sam Ramji, VP del Product Management di Google, sottolinea che App Engine è stato per anni un ambiente completamente chiuso. “Quello che stiamo lanciando è una generazione aperta di App Engine”, ha detto Ramji.

Nella versione precedente c’era un insieme limitato di librerie di runtime e una volta che l’applicazione veniva realizzata era è molto difficile “tirarla fuori ” da Google App Engine. La società ha indicato che una parte della sua filosofia di essere open tende fortemente ad evitare situazioni di lock-in per gli utenti, anche se questo significa lasciare Google Cloud Platform.

Con la nuova versione di App Engine, Ramji ha sottolineato, è possibile ottenere un’immagine Docker con l’applicazione in modo da poterla spostare dove si vuole.

Inizialmente il nuovo GAE supporterà 7 linguaggi di programmazione: Java 8, Ruby, Go, Python 2/3, C#, PHP 5/7 e Node.js. Permetterà inoltre agli sviluppatori di usare i propri runtime environments, frameworks e librerie di terze parti. GAE si occuperà della gestione di questo insieme di runtimes lasciando ai programmatori la flessibilità di usare i propri tools preferiti, senza dover perdere tempo e risorse per gestire l’infrastruttura risultante: il principale vantaggio di un servizio cloud prima di tutto.

Nonostante App Engine sia noto come uno strumento cloud dalla estrema facilità di utilizzo, Google sottolinea come questo non significhi necessariamente la rinuncia al pieno controllo. Gli utenti possono ancora ottenere un certo grado di controllo a qualsiasi livello essi si trovino più a loro agio, utilizzando strumenti familiari per i bisogni più disparati come avviare un debug personalizzato o realizzare un’integrazione con altri sistemi.

Leggi come ci stiamo avvicinando alla fine dei motori di ricerca.

 

articolo originale: techcrunch.com

Articoli correlati

Close
Close