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Le nuovi API di Twitter

Twitter agli inizi ebbe sin da subito un rapporto solido con la comunità di sviluppatori.

Purtroppo dopo aver incoraggiato lo sviluppo di applicazioni di terze parti, hanno incominciato a limitarlo. Inizialmente debuttarono con una suite completa di strumenti di sviluppo per poi venderla. Nonostante un recente mea culpa, la società non è riuscita a riconquistare la fiducia di molti.

Oggi, Twitter sta cercando di ripristinare la sua relazione con gli sviluppatori, ancora una volta con l’annuncio della sua visione per la piattaforma API di Twitter, addirittura pubblicando una roadmap dei piani aziendali a riguardo.

L’obiettivo evidente è quello di essere più trasparenti su ciò che Twitter ha in serbo per gli sviluppatori, che comprende un’unificazione della sua piattaforma API insieme con il lancio di nuovi servizi a disposizione degli sviluppatori.

L’obiettivo è quello di creare una piattaforma API di Twitter integrata che tutti gli sviluppatori, dai produttori di app indipendenti alle grande imprese, possano utilizzare.

Le API saranno razionalizzate e gli accessi resi omogenei cosicchè gli sviluppatori non dovranno più fare i conti con diversi punti di accesso e protocolli di consegna, spiega Twitter in una dichiarazione ufficiale.

In aggiunta a questa semplificazione, Twitter introdurrà alla fine di quest’anno nuovi livelli di accesso, incluso l’accesso gratuito per testare nuove idee e l’accesso di tipo “impresa” per i partner dell’azienda. I prezzi per i vari livelli d’accesso saranno resi noti in maniera esaustiva entro la fine di quest’anno.

La grande novità sarà l’introduzione di API finalizzate alla costruzione di soluzioni di business come customer service automatici, brand engagements e tutta l’area dei bot in generale. Inoltre gli sviluppatori potranno costruire soluzioni on top all’immensa mole di dati di Twitter, cosi’ da carpire informazioni essenziali che aiutano le aziende a decidere, ad esempio, quali prodotti realizzare e come metterli in commercio, oppure capire meglio cosa pensano i propri clienti.

Infine, Twitter ha aggiornato le sue regole di automazione per guidare gli sviluppatori di Chatbot; ha annunciato che sostituirà User Streams e Site Streams con la nuova API Account Activity. Inoltre ha annunciato un piano per sostituire diversi endpoint (public statuses/filter, statuses/sample, and search/tweets) con un’API snella che fornisce un maggiore accesso quando vengono raggiunti i limiti del tasso di utilizzo previsto.

twitter api

 

 

La cosa più importante ed insuale, forse, è che Twitter ha per la prima volta pubblicato la sua tabella di marcia riguardante la prima parte del 2018. Conterrà dettagli, date e modalità per tutto quello che è in opera ed anche quello che è previsto per il futuro prossimo.

L’investimento che l’azienda americana sta facendo per razionalizzare ed unificare la sua piattaforma API è significativo. L’intento è quello di riguadagnare credito presso gli sviluppatori, tuttavia riteniamo che il passato travagliato potrà ancora ritorcersi contro le intenzioni attuali, nonostante i cambiamenti annunciati.

 

Anche Ozlo sta rilasciando le sue API, dai un’occhiata qui.

 

articolo originale:techcrunch.com

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