Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale(Homeland Security) ha detto che “non ha motivi di dubitare” le dichiarazioni di Apple, Amazon e Supermicro che negano le accuse pubblicate da Bloomberg nei giorni passati sulla vicenda dei microchip Cinesi.
E’ la prima dichiarazione ufficiale rilasciata fin’ora dal Governo degli Stati Uniti sull’argomento. L’esternazione proietta una lunga ombra sulle scoperte rese note all’interno del report di Bloomberg, il quale denunciava come il Governo Cinese si fosse infiltrato nella supply chain di Supermicro, fornitore di componenti per server di tutte le più grandi aziende incluse Amazon e Apple, nascondendo nelle schede madri dei piccolissimi chip “spia”. Tali microchip Cinesi, secondo quanto riportato da Bloomberg, sarebbero in grado di abilitare un operatore remoto all’esfiltrazione di informazioni a danno di alcune delle aziende più ricche e importanti al mondo.
Apple, Amazon e Supermicro hanno, tuttavia, rilasciato quasi immediatamente delle dichiarazioni sui loro siti di fatto negando la versione di Bloomberg. Il magazine ha dichiarato che rimane convinto del report pubblicato. Questo sovrapporsi di versioni ha lasciato il pubblico molto confuso nonstante siano passati giorni dalla prima pubblicazione della storia.
Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale ha in carico la cyber-difesa degli Stati Uniti sia per quanto riguarda le minacce esterne che interne. E’ molto raro che il Governo rilasci una dichiarazione su una minaccia, o presunta tale, che, oltretutto, Bloomberg assicura essere in gran segreto sotto investigazione federale già da 3 anni.
Stando alla realtà dei fatti, tuttavia, la conclusione è che anche i più illuminati esperti di cybersecurity ancora non sanno a chi credere e la situazione rimarrà la stessa fintantoché uno di questi famigerati microchip Cinesi non sarà fisicamente individuato ed esaminato.
Dopo le vicissitudini con gli hacker russi , ci troviamo quindi di fronte ad un altro security breach, ma stavolta di ben più grande portata, tuttavia Il governo U.S.A. nega l’esistenza dei microchip spia Cinesi.
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Articolo originale: techcrunch.com
