Facebook ha avuto un effetto negativo sulla politica

“Facebook ha avuto un effetto negativo sulla politica”, secondo quanto dice Chris Hughes, co-fondatore di Facebook e compagno di stanza di Mark Zuckerberg ai tempi di Harvard. “Gli algoritmi non sono neutrali”, ha detto ad un evento di Bloomberg ieri durante la promozione del suo libro Fair Shot: Rethinking Inequality and How We Earn. Parlando di fatti come quella recente ingerenza Russa nelle elezioni americane, Hughes dice, “Il primo passo è riconoscere la responsabilità della piattaforma”.

Hughes ha in seguito sottolineato come “Facebook ha molta influenza sul mondo”, anche in accezione positiva, come ad esempio nel suo personale caso, “Facebook mi dà la possibilità di condividere le foto dei miei momenti belli in famiglia”. Tuttavia, crede Hughes, Facebook sta diventando più “saggio” dopo i fatti recenti riguardanti le interferenze nelle elezioni e il diffondersi di fake news, “Facebook sta finalmente arrivando alla consapevolezza della propria responsabilità in ordine al dialogo pubblico”.

“Ci hanno messo un po’ ma alla fine stanno prendendo contromisure”, dice Hughes riguardo a Facebook. “Stanno finalmente redigendo norme e regole per quello che gli algoritmi dovrebbero mostrare alla gente”, implicando in questo modo che l’azienda stia assumendo caratteristiche proprie di una vera media company e non solo quelle di una piattaforma tecnologica.

Facebook ha annunciato un insieme di iniziative su questo fronte. Ha intenzione di assumere 1000 nuovi moderatori umani per la revisione degli ads, rendendo gli stessi obbligatoriamente visibili su Pages indipendentemente dal target. Inoltre ha introdotto nuove regole che obbligano gli acquirenti di ads politici a fornire più documentazione. Infine continua lo sforzo in direzione dell’indebolimento delle fake news tramite l’utilizzo dell’intervento di revisori esterni umani.

La domanda è: riuscirà Facebook ad ultimare il suo giro di vite in tempo per le elezioni americane di midterm 2018? Se a stretto giro di posta emergeranno nuovi report di interferenze politiche “a mezzo Facebook”, potrebbero esserci ripercussioni serie sulla reputazione pubblica della piattaforma, nonché leggi promulgate dal parlamento (per intanto Americano) di regolamentazione e punizione, memori di come Facebook ha avuto un effetto negativo sulla politica negli ultimi anni.

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Articolo originale: techcrunch.com