Artificial Intelligence

Chatbots Home Banking

WhatsApp ha superato 1 miliardo di utenti, e Facebook Messenger riporta 900 milioni di utenti. Le due chat combinate formano un volume di 60 miliardi di messaggi al giorno: tre volte il numero di messaggi di testo tradizionali.

La combinazioni di chat e pagamenti hanno già dimostrato di essere un grande successo, come dimostra il lancio di Facebook PaySnapcash di Snapchat,la  soluzione di pagamento integrata di Wechat e Kakao Pay di Kakao Talk il mobile messenger Sudcoreano.

Tuttavia, il potenziale per le applicazioni di chat nel settore dei servizi finanziari non è affatto limitato ai pagamenti digitali in ambito social. Facebook ha già confermato di ispirarsi  al successo di Wechat nell’ambito eCommerce. Questo è solo l’inizio.

L’introduzione di bot intelligenti  sulla piattaforma di messenger Facebook potrebbe cambiare in maniera significativa il modo di guardare alle relazioni con la propria. I chatbots rivoluzioneranno il mondo home banking, o forse lo stanno già facendo. Digibank in India si basa interamente su un’interfaccia di chat  e permette ai suoi clienti di soddisfare tutte le loro esigenze bancarie semplicemente inviando messaggi in una chat; è possibile addirittura aprire un nuovo conto in banca tramite il semplice invio di un messaggio.

Applicando algoritmi di apprendimento automatico e di elaborazione del linguaggio naturale, l’interfaccia di chat è in grado di gestire in maniera automatica una vasta gamma di casi d’uso in ambito home banking, che venivano precedentemente implementati con app o siti poco intuitivi o al massimo contattando il servizio clienti della banca.

I chatbots di Facebook Messenger avranno un impatto significativo sul settore home banking. La maggior parte dei servizi bancari potrebbe essere automatizzato attraverso semplici richieste in chat come “qual è il mio limite di spesa giornaliera fino al mio prossimo stipendio?” o “approvare e pagare le mie fatture in sospeso”. L’impatto chatbots non è limitato a semplici richieste bancarie quotidiane. AJ Bell punta,ad esempio, ad utilizzare i chatbots di Facebook per offrire servizi di trading agli investitori, così come Personetics fornisce una guida finanziaria personalizzata ai clienti di tutto il mondo attraverso chatbot realizzati con un’ AI proprietaria.

I bot per le piattaforme messenger rappresentano un’opportunità senza precedenti per gli operatori storici al fine di aumentare il coinvolgimento dei clienti. I chatbots rivoluzioneranno il mondo home banking nel futuro prossimo. Le banche sono in possesso di quantità di dati utente che ha un valore inestimabile per l’apprendimento automatico non supervisionato ed anche un know-how che le persone hanno maturato attraverso anni di esperienza del quale i bot potrebbero largamente beneficiare in fase di training.

App di chat e assistenti virtuali si prevede saranno il futuro dell’interazione con l’utente, potendo anche sostituire i browser web tradizionali e la tradizionale ricerca online come lo conosciamo. Le banche non dovrebbero sottovalutare la forza dirompente delle applicazioni di chat e dei chatbot che vi stanno fiorendo attorno. Ricordate, è stato proprio un banchiere che una volta disse “Il cavallo è qui per rimanere, ma l’automobile è solo una novità, una moda”.

Hai mai pensato di poter volare sulla Senna con un SeaBubble?.

 

Articolo originale: techcrunch.com

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